Luigi VACCHINI
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Luigi VACCHINI |
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Luigi Vacchini.
Assunto dal Comune di Milano come “Vigile urbano allievo” nel 1906, rimane nel corpo della polizia municipale sino al marzo 1944, quando sarà arrestato. E’ combattente nella 1° Guerra Mondiale e mobilitato per 5 anni. In un rapporto della polizia urbana del 15 giugno 1945 si legge: “Vacchini era un ottimo elemento sul lavoro e nella vita privata”. Era di idee socialiste, anche se non iscritto ad alcun partito, e sin dall’inizio della lotta di liberazione si occupa di raccogliere denaro da destinare alla Resistenza. Un fascista “sansepolcrista”, vicino di casa, lo denuncia e militi della Brigata Muti lo prelevano il 2 marzo 1944. Il suo destino è rapidissimo: dopo pochi giorni a S. Vittore, è deportato al campo di transito di Fossoli e da qui l’8 marzo a Mauthausen dove arriva il 11 marzo. A fine marzo è ad Ebensee, ma, anziano e già ammalato, non supera la prima giornata di lavoro forzato di scavo nelle gallerie. Muore il 1° aprile 1944.
Luogo di posa della Pietra d’Inciampo: Piazza Beccaria, 19 - 20122 MILANO - Municipio 1.
[La Pietra d’Inciampo è posata all’ingresso del Comando della Polizia Municipale di Milano]
Foto della posa della pietra d'inciampo in memoria di Luigi Vacchini
Commemorazione nel palazzo della Polizia Municipale di Milano in piazza Beccaria con Anna Scavuzzo vicesindaco di Milano, la senatrice a vita Liliana Segre, Gunter Demnig l'artista tedesco che posa le pietre d'inciampo in ricordo delle vittime del nazismo e il comandante dei Vigili Urbani di Milano Marco Ciacci.
Nelle foto: Il nipote di Fabio Vacchini, la consegna a Liliana Segre della lettera di una classe con parole commosse e commoventi, il discorso di Liliana Segre.
(servizio fotografico di Cecilia Cagnola)
Pubblicazione del Comune di Milano in memoria di Luigi Vacchini