"Giorni di gloria" di Mario Serandrei, Giuseppe De Santis, e collaborazione di Mario Pagliero, Luchino Visconti. (1945) Il film è la rievocazione dell'oppressione nazifascista dalle tristi giornate del settembre 1943 alla liberazione del nord. Il massacro delle Fosse Ardeatine è riprodotto nella sua spaventosa tragicità.
"Aldo dice 26 x 1" di Carlo Borghesio e Fernando Cerchio (1945) Prodotto nel 1945-1946 è il risultato di una complessa operazione messa in cantiere nei giorni della liberazione a Torino. In città si trovava allora una troupe che lavorava agli stabilimenti Fert di Corso Lombardia, per girare un film che doveva venir diretto da Fernando Cerchio e Carlo Borghesio. L’imminente insurrezione li indusse a rinvigorire una fresca fede antifascista e a impegnarsi a documentare qualche momento del drammatico momento storico che stavano per vivere. La Sezione cinematografica dell’A.N.P.I. di Torino ha iniziato la sua attività produttiva realizzando un ampio documentario sulla liberazione del Piemonte, che ha per titolo il testo dell’ordine di insurrezione (ordine n°3000/5) diffuso dal Clnai (Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia) ed emanato dal C.M.R.P. (Comitato Militare Regionale Piemontese), la sera del 24 aprile, con la seguente circolare: per l’insurrezione «Aldo dice 26 per uno». “Aldo dice 26 x 1. Nemico in crisi finale. Applicate piano E27. Capi nemici et dirigenti fascisti in fuga. Fermate tutte le macchine et controllate rigorosamente passeggeri trattenendo persone sospette. Comandi Zona interessati abbiano massima cura assicurare viabilità forze alleate su strada Genova – Torino et Piacenza – Torino”. Per comporre il documentario che sarà programmato nell’annuale della Liberazione è stato radunato vario materiale girato in periodo clandestino e nei giorni dell’insurrezione a cura della Federazione di Torino del P.S.I.U.P. del P.L.I. di Torino e dell’A.N.P.I. di Aosta. Nuove riprese sono state eseguite per poter bene raccordare fra di loro le varie riprese dal vero, completandolo allo scopo di dare al film un organico svolgimento narrativo. Le riprese sono state dirette da Carlo Borghesio e da Fernando Cerchio che cura attualmente la composizione ed il montaggio del film.
"La nostra guerra" di Alberto Lattuada (1945) Unica esplicita escursione di Alberto Lattuada nel campo del documentario, realizzato per conto del Ministero della Difesa, prodotto dalla Sezione Cinematografica dello Stato Maggiore dell'Esercito - è contemporaneo ai film che rivoluzionarono il nostro cinema: in primis, l'epico e vibrante "Roma città aperta". Nel film Lattuada racconta l'8 settembre 1943 e le azioni del Corpo di Liberazione Nazionale, ma insieme mostra la guerra del popolo italiano contro nazismo e fascismo. All'interno di un afflato collettivo, che non viene per nulla minimizzato né mai messo in sottordine, sceglie nondimeno l'ambito del contributo dato alla Liberazione dal nostro esercito, o almeno di quella parte che si era ricomposta, fortunosamente e soltanto parzialmente, dopo la rotta dell'8 settembre.
"All'armi siam fascisti" di Lino Del Fra, Cecilia Mangini, Lino Miccichè (1962) Documentazione cinematografica degli avvenimenti storici, politici e sociali dal 1911 agli anni cinquanta, con particolare riguardo ai fatti italiani. E' un lungometraggio che segnò una svolta nel panorama del cinema italiano sotto il profilo del film di analisi storica. Sia le immagini articolate dal montaggio che il commento di Franco Fortini sono finalizzati a un'analisi critica della presa di potere da parte del fascismo, del consolidamento del regime, della guerra, della resistenza e degli anni del centrismo. Il fascismo è visto come veicolo dello sviluppo capitalistico, nelle forme della dittatura borghese durante il ventennio e poi, nell'Italia repubblicana come componente dello Stato, che alterna la repressione a una politica indirizzata al consumismo e a un boom economico squilibrato e precario. Avversato dalla burocrazia, oggetto di animate discussioni all'interno delle stesse forze della sinistra, il film rimane tutt'oggi un testo di grande interesse: anche perché vengono respinte tentazioni di obiettività per proporre allo spettatore una interpretazione della storia apertamente e dichiaratamente di tendenza.
La donna nella Resistenza, di Liliana Cavani (1965) Questo bellissimo documentario e di grande commozione è stato commissionato alla regista in occasione del ventesimo anniversario della Liberazione. È composto da una serie di interviste a donne che hanno partecipato alla Resistenza. Bisogna ricordare che in quegli anni la presenza femminile nel movimento di liberazione era ancora ritenuta dagli storici marginale benché molto importante. È con la Resistenza taciuta di Rachele Farina e di Anna Maria Bruzzone che questa presenza acquista tutta la sua evidenza. Il documentario quindi precede questa scoperta della storiografia. Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Modena, Vicenza, Belluno, Bergamo, Brescia, Milano, Novara, Cuneo, Torino: l'inchiesta si propone di puntualizzare, attraverso una serie di interviste, il significato e la portata dell'adesione delle donne italiane alla lotta contro i nazisti e i fascisti, dall'estate 1943 all'aprile 1945. Queste donne sono state staffette, responsabili anche di alto livello, oltre che sorelle, mogli, amiche di caduti e prigionieri. Nel documentario si scopre che la liberazione di Pertini da Regina Coeli è stata organizzata da Marcella Monaco, moglie del medico del carcere. È altrettanto interessante il modo di raccontare atti che si definirebbero di estremo coraggio, con la semplicità dovuta alla consapevolezza che essi non sono essenziali per la definizione di sé, perchè l'eroismo è la capacità responsabili di agire giorno per giorno per il bene di coloro a cui riconosciamo la nostra stessa umanità . Non è l'atto riconosciuto come eroico che rende eroi, ma l'eroismo quotidiano. Testimonianze di Germana Boldrini ( Bologna), Norma Barbolini (Modena), Adriana Locatelli (Bergamo), Gilda Larocca(Firenze), Tosca Bucarelli (Firenze), Marcella Monaco (Roma), Maria Giraudo, Anna Maria Enriques Agnoletti e sua madre, Suor Gaetana del carcere di Santa Verdiana (Firenze), Maria Montuoro ( Milano).
Guarda il documentario
Altri Documentari e Cortometraggi
1946 Pian delle Stelle, di Giorgio Ferroni
1949 Un piccolo esercito nelle Langhe, di Folco Lulli
1953 Dieci anni della nostra vita, di Romolo Marcellini
Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, di Fausto Fornari
1954 San Miniato luglio '44, di Valentino Orsini, Paolo e Vittorio Taviani
1956 Il delitto Matteotti, di Nelo Risi
1958 I sette contadini, di Elio Petri
1959 I fratelli Rosselli, di Nelo Risi
1960 16 ottobre 1943, di Ansano Giannarelli
Le ceneri della memoria, di Alberto Caldana
Via Tasso, di Luigi Di Gianni
Il volto della guerra, di Libero Bizzarri
1961 La "menzogna" di Marzabotto, di Carlo Di Carlo
1962 Benito Mussolini, di Pasquale Prunas
Benito Mussolini: anatomia di un dittatore, di Mino Loy
Brigata partigiana, di Giuseppe Ferrara
1963 Giorni di furore, di Isacco Nahoum, Gianni Dolino, Giovanni e Alfiero Canavero
1965 La buona stagione, di Renzo Renzi
L'età del ferro (4a parte), di Renzo Rossellini jr.
Fossoli, di Carlo Di Carlo
1971 Vidali, una lezione di antifascismo, di Franco Giraldi
1972 La giornata del partigiano, di AA.VV.
1973 Il 1943, di Ansano Giannarelli
1974 Fascista, di Nico Naldini
1977 Firenze o cara, di Andrea e Antonio Frazzi
1981 Piazza Loreto, di Damiano Damiani
Le prime bande, di Paolo Gobetti
1985 La battaglia di Firenze, di Massimo Del Gigia
1992 I 600 giorni di Salò, di Nicola Caracciolo, Emanuele Valerio Marino
1993 Succede un quarantotto, di Nicola Caracciolo, Emanuele Valerio Marino
1994 Ai piedi del sorbo, di Sergio Micheli
1995 Per ignota destinazione, di Corrado Farina
Frammenti resistenti, pace pane libertà: 1943-1945, di Mimmo Caloprest
I giorni narrati, di Silvia Foschi, Annamaria Frau
Resistere Stellette d'onore. La Resistenza dei militari italiani all'estero ('43-'45) di Angio Zane
Sant'Anna di Stazzema, di Giovanni Maria Rossi, Massimo Becattini
1996 Mal d'Africa, di Emanuele Valerio Marino
1997 Galeazzo Ciano: una tragedia fascista, di Nicola Caracciolo
1998 Il silenzio del Campo, di Maurizio Orlandi
1999 Le foglie volano, di Pier Milanese
2001 Quei ragazzi del borgo del fumo, di Maurizio Orlandi
2002 Senza Tregua, di Marco Pozzi
Romani rat (La notte dei Rom), di Maurizio Orlandi
2004 Firenze, 17 luglio '44, di Daniele Lamuraglia
2005 I sentieri e il canto della libertà - Benedicta, 7 aprile 1944, di Federico Leccardi
2006 60 anni dopo, di Haydir Majeed
Il rastrellamento, di Maurizio Orlandi
2007 Per dignità e per amore. Tre donne anconetane si raccontano, di Antonio Sorrentino
Con i partigiani sull'Appennino parmense, di Mario e Giancarlo Bocchi